nuoto libero oltremare, 2015, oil on canvas, 103×108 cm
nuoto libero, 2015, oil on canvas, 100×150 cm
nuoto libero, 2015, oil on canvas, 250×540 cm (triptyc 250×180 each)
nuoto libero, 2017, olio su tela / oil on canvas, 150×3000 cm
nuoto libero, 2015, oil on canvas, 151×51 cm
nuoto libero, detail
nuoto libero, 2015, oil on canvas, 40×520 cm (triptich 40×140 cm. each) each)aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
aThe titles of works in this series (“Overseas”, “Free-style swimming”…) can be confusing: chromatic indication (ultramarine blue)? or more metaphorical (swimming beyond the sea, in an almost metaphysical sense)? First one sees the simple representation in the foreground of a swimming pool during the daytime, which is transformed quite naturally, as one’s gaze gradually deepens with the distance, into a nocturnal landscape somewhere between the seaside and a lake. From the closure of a pool to the openness of nature, from inside to outside. The floating perspective lines seemingly inviting us to dive into an indefinite horizon, knowing that the real goal is the journey itself, that this aqueous painting is being playful with its liquidity, its reflections, and transparencies, and restores the pleasure of seeing to us. “And it is precisely ultramarine blue, modulated in many different shades, that dominates these paintings of his (many of considerable size) (…) Over time, the artist has matured his personal operational processes that activate the pictorial material through overlaying applications of liquid but intense lightness. They are actions that permeate the surface of the canvases, turning them into fluctuating atmospheric or terraqueous spaces whose contours are never well-defined, simultaneously recalling a transfigured natural reality and evocative imaginary territories. These paintings present us with a kind of landscape painting that is always either within or beyond the simple recording of free figurative representation, to the extent that in its essence, it is, above all, a landscape of painting in its physical expressiveness and a resonance of the artist’s psychic and mental energies.” (FrancescobPoli).
In questa serie di lavori già i titoli (“oltremare” ,”nuoto libero”…) ci confondono, indicazioni cromatiche (blu oltremare)? o più metaforiche (nuotare oltre il mare, quasi in una dimensione metafisica)? Il primo sguardo si posa sulla semplice rappresentazione della vasca di una piscina in primo piano di giorno che si trasforma, in modo del tutto naturale mano a mano che lo sguardo si approfondisce in lontananza, in un paesaggio notturno tra il marino e lacustre. Dal chiuso di una piscina all’aperto della natura, dal dentro al fuori. Le linee prospettiche galleggiano e sembra che ci invitino a tuffarci verso un orizzonte indefinito, consapevoli che la vera meta è il viaggio stesso, cioè questa pittura acquosa che giocando con se stessa nella sua liquidità, nei suoi riflessi e trasparenze ci restituisce il piacere del vedere.“Ed è proprio il blu oltremare, modulato nelle più varie tonalità, a dominare in questi suoi quadri (molti di considerevole dimensione) (…)L’artista ha nel tempo affinato dei personali procedimenti operativi che attivano la materia pittorica attraverso stesure di liquida ma intensa levità. Sono interventi che impregnano la superficie delle tele trasformandole in fluttuanti spazi atmosferici o terracquei, dai contorni mai ben definiti, che rimandano allo stesso tempo a realtà naturali trasfigurate e a suggestivi territori dell’immaginario. In questi dipinti ci troviamo davanti a una pittura di paesaggio che è sempre o al di qua o al di là del semplice registro della libera rappresentazione figurativa, nella misura in cui è nella sua essenza soprattutto un paesaggio della pittura , nella sua fisica espressività e come risonanza di energie psichiche e mentali dell’artista” (Francesco Poli)